Presentato dal candidato
Sindaco
Francesco Piscioli
e dalla lista "Insieme per la Comunità"
ad esso collegata
Principi fondativi.
Moralità ed imparzialità degli amministratori.
Per un corretto funzionamento del Comune è essenziale che gli amministratori non
siano condizionati da interessi privati nella gestione della "cosa pubblica".
Riteniamo che ogni membro di giunta non debba in nessun caso avere rapporti di lavoro o
servizio con l'amministrazione, poiché questa pregiudica in modo diretto o indiretto la
serenità e l'imparzialità delle decisioni.
Economia di comunione nella libertà.
Deve essere il principio ispiratore delle attività economiche, una vera e
propria svolta di carattere non solo economico, ma anche culturale. All'individualismo,
fondamento dell'homo economicus secondo la teoria dominante, l'economia di comunione nella
libertà sostituisce un modello incentrato sulla persona come essere in rapporto di
reciprocità con gli altri.
Rispetto della dignità umana.
In ogni scelta si deve salvaguardare la dignità dell'uomo inteso come soggetto
partecipativo, da rispettarsi nei suoi diritti costituzionalmente stabiliti, al di là
delle sue opinioni politiche e culturali.
Ambiente
"Noi non abbiamo ereditato la terra dai nostri padri, ma l'abbiamo avuta in
prestito dai nostri figli a cui la dovremo un giorno restituire".
In questa citazione è contenuta la nostra filosofia, il nostro modo di rapportarci alle
scelte da attuare per soddisfare i bisogni di tutta la popolazione. In questo solco
intendiamo operare per lo sviluppo socio-economico del paese che rispetti l'ambiente nella
convinzione che modificazioni irreversibili creeranno profondo disagio alle future
generazioni e tutto ciò è eticamente inaccettabile.
Simbolo e denominazione della lista
Nella denominazione della lista sono riassunti i principi a cui ci siamo ispirati
nella costruzione di questa aggregazione che si qualifica come "civica" in
quanto al di sopra e al di là dei partiti, costituita da persone di idee e culture
sociali e politiche diverse legate in modo irrinunciabile ai principi fondativi. "Insieme per la Comunità" significa che la lista è
stata costituita non per agire contro qualcuno o di contrapposizione, ma con la volontà
di aprirsi al dialogo in coerenza con i nostri principi: un modo diverso di mettersi al
servizio della comunità, più vicino alla popolazione soprattutto alle fasce più deboli,
senza preclusioni o clientelismi per gruppi o persone, assumendo l'interesse comune quale
criterio ispiratore dei nostri comportamenti. Se la "montagna" rappresenta la
casa di tutti "stringersi la mano" esprime la solidarietà, l'aiuto reciproco
che deve coinvolgere tutti gli abitanti della "Magnifica Comunità di Folgaria".
Questa enunciazione si estrinseca nella volontà di perseguire il massimo coinvolgimento
delle persone, come dirette partecipi delle scelte del comune, con e per una
"democrazia partecipativa" tendente a pubblicizzare quello che viene proposto e
fatto, obiettivi smarriti da parte di chi fino ad oggi ci ha governato che, favorito da un
sistema di voto maggioritario, ha escluso una larga fascia di popolazione dalla cosa
pubblica. Si tratta di far ritornare il Sindaco ad essere anzitutto coordinatore di scelte
generali anche se eletto direttamente dai cittadini.
Progetti qualificanti
Anziché enunciare l'elenco delle cose da fare riteniamo ragionevole e realistico
indicare alcune tematiche progettuali, da inserire in alcuni "Progetti guida"
che la lista si impegna a portare avanti. I vari punti sono elencati senza uno specifico e
preciso ordine di priorità perché ognuno deve rivestire e presupporre la stessa
importanza ed uguale impegno.
Situazione attuale
Lo sviluppo socio-economico della "Magnifica Comunità di Folgaria" è
legato al turismo. E indubbio che attualmente in tutta Europa il turismo invernale è in
grave difficoltà, con una diminuzione di circa il 15% degli sciatori. La globalizzazione
aumenterà ancor di più la competitività tra le varie stazioni turistiche italiane ed
europee con il grave rischio che si possa verificare una crisi di presenze e di affluenza
che sino a poco tempo fa non era prevista. Inoltre la composizione orografica del comune
di Folgaria ha determinato una evidente disuguaglianza nello sviluppo economico dovuto al
turismo in quanto alcune frazioni periferiche (in particolare Mezzomonte e le Buse) non
hanno avuto pari opportunità di crescita economica e sono andate incontro ad un
progressivo degrado, evidenziato in modo eclatante da un continuo spopolamento. Si deve
pertanto da un lato cambiare la politica turistica in modo da adeguarla alle nuove
esigenze e dall'altro eliminare le evidenti distorsioni e disuguaglianze tra le varie
frazioni che hanno creato disagio e malcontento. Non riteniamo che nominare singoli
consiglieri con competenze specifiche per le singole frazioni sia una gestione
amministrativa corretta in quanto si è trattato sino ad oggi di una pura politica di
immagine che ha accresciuto la competitività ed i campanilismi tra le varie frazioni non
essendovi stata una programmazione omogenea che abbia posto sullo stesso piano tutti i
cittadini.
Difesa della famiglia
La famiglia è il cardine della società. Si deve pertanto privilegiarne i vari
momenti istitutivi e formativi. Un congruo contributo, elargito dal Comune, in aggiunta ad
eventuali altri contributi provinciali deve essere dato alla famiglia in caso di
nascituro. Facilitazioni di accesso all'edilizia abitativa devono riguardare le nuove
famiglie. Ulteriore supporto ai corsi di preparazione al matrimonio, in collaborazione con
l'associazionismo cattolico, deve essere assunto come compito istituzionale della Giunta.
Disagio giovanile
Si può manifestare nelle varie fasi della crescita culturale: bambino,
adolescente, giovane. Si può evidenziare durante la frequenza scolastica, in cui lo
studente può mostrare disaffezione allo studio. Si rende necessaria una assistenza di
psicologi, in collaborazione con l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, capaci di
monitorare il grado, le motivazioni del disagio e risolverlo. Una campagna informativa
capillare sulla assunzione di nuove sostanze stupefacenti deve essere attuata in modo da
far conoscere ai giovani i possibili gravi danni che possono subire. Il Comune deve
erogare incentivi economici equilibrati per l'acquisto di computer collegati ad Internet.
Associazionismo
La Croce Rossa di Folgaria ha gettato recentemente un grido di allarme gravemente
preoccupante: la mancanza di volontari. Noi riteniamo che ciò non sia dovuto ad una
carenza di solidarietà dei folgaretani, noti per la loro solidarietà nei confronti del
prossimo, bensì per una scarsa informazione sulle necessità degli abitanti. Oltre ad
iniziative di sostegno, informazione per questo servizio indispensabile e necessario, si
propone che il Comune si attivi per:
1. istituzione di una sezione della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori in
collaborazione con la Sezione Trentina che coinvolga tutti i Comuni dell'altopiano, resa
necessaria dalla drammatica constatazione del basso livello di adesione degli abitanti
alle strutture preventive;
2. istituzione di una sezione dell'AIDO (Associazione Italiana Donatori d'Organo) che
sensibilizzi la popolazione sulla drammatica carenza di organi da trapiantare in Italia;
3. istituzione della sezione dell'ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) al fine di
far conoscere le enormi potenzialità della donazione del midollo osseo nella cura di
malattie neoplastiche che colpiscono i bambini, una volta mortali ma oggi guaribili.
Cultura, istruzione e formazione permanente
Le tradizioni culturali della "Magnifica Comunità di Folgaria" sino ad
oggi sottovalutate e persino emarginate devono essere rivalutate, inserite nel tessuto
sociale considerate punti di riferimento per i giovani, coniugate con lo sviluppo
turistico. La presenza nella lista della poetessa Annetta Rech e della moglie del grande
scultore Cirillo Grott evidenzia come la lista "Insieme
per la Comunità" consideri la cultura come valore prioritario nella
convinzione che lo sviluppo socio-economico di una collettività deve essere armonizzato
con la tradizione.
Si propone:
a. Istituzione di un premio letterario "Poesia della Montagna" in collaborazione
con l'Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento in grado di valorizzare
la poesia come espressione d'amore e di rispetto per la montagna.
b. Istituzione di un premio "Scultura della Montagna", in collaborazione con
l'Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento in cui le sculture premiate
possano far parte di un museo collegato con una istituenda Fondazione Cirillo Grott, in
modo da recuperare, valorizzare rendendo mostra permanente l'opera dello scultore di
Guardia.
c. Istituzione sotto l'egida comunale in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e
l'Associazionismo della rassegna "Guardia d'estate" integrandola con l'attività
turistica, in collaborazione con l'Associazione Culturale di Guardia.
Per quanto riguarda l'istruzione le statistiche documentano in modo inequivocabile una
caduta qualitativa della formazione scolastica dei giovani residenti in località
turistiche che spesso tendono ad abbandonare gli studi o sono restii ad accedere
all'università, in quanto trovano facile impiego nel proprio Comune che inizialmente
redditizio si dimostra successivamente non corrispondente alle aspettative economiche e
soprattutto culturali. C'è pertanto un disagio nel campo dell'istruzione, che la lista
"Insieme per la Comunità" intende
risolvere:
A. Osservatorio permanente sull'istruzione in cui si raccolgano dati, esigenze e bisogni
dei giovani attraverso incontri, questionari e documentazione adeguata.
B. Borse di studio erogate dal Comune a favore di chi accede ad istituti di istruzione
superiori o all'università.
C. Studio sui possibili posti di lavoro che si apriranno nella "Magnifica Comunità
di Folgaria" sulla base delle nuove esigenze di sviluppo in modo da stimolare i
giovani ad accedere a corsi e lauree che possano trovare sbocco di lavoro in sede locale.
Per fare esempi concreti l'assistenza futura all'anziano richiederà sempre più
infermieri professionali di difficile reperibilità e pertanto una adeguata informazione
su tali richieste dovrebbe stimolare i giovani ad accedere a tali tipi di corsi di laurea.
Con profondo rammarico abbiamo potuto constatare che il Comune di Folgaria non è stato
inserito negli "Interventi di formazione continua a sostegno dello sviluppo delle
zone rurali" corsi altamente qualificanti rivolti alla formazione come risorsa che
può favorire la coesione sociale, le reti collaborative, la cultura, la competitività
del tessuto economico. Si propone pertanto che anche il Comune di Folgaria, al pari degli
altri comuni degli altopiani (Luserna, Lavarone) possa venire inserito nello sviluppo
delle zone rurali, tenendo conto che il recupero dell'agricoltura di montagna è uno
strumento indispensabile per una valorizzazione eco-compatibile del turismo.
Turismo
Il turismo invernale è in crisi in molti paesi europei. L'Europa che vantava
24/25 milioni di sciatori, nonostante gli ingenti arrivi dall'est riesce a difendere con
fatica 20/22 milioni: fra 2/3 anni, poiché anche le montagne dei paesi orientali
ospiteranno stazioni sciistiche appetibili, il turismo invernale delle Alpi potrebbe
subire un crollo e Folgaria essere trascinata in questa profonda crisi. D'altra parte la
domanda turistica si va modificando profondamente. Il turista del futuro sarà sempre più
anziano, e l'anziano non scia, oppure scia molto meno, certamente rifiuta il caos.
Folgaria sembra essere totalmente impreparata a questo nuovo tipo di domanda e sembra che
negli amministratori della Giunta precedente sia sfuggito un dato da tutti condiviso che
il turismo dello sci ha raggiunto piena maturità, che non c'è necessità di nuove aree
sciabili con il possibile pericolo di una distruzione del territorio. E' indubbio che il
mutamento della domanda turistica e la globalizzazione potrebbero creare profondi disagi
nella poloazione residente e negli albergatori.
La popolazione residente nelle vallate alpine ha raggiunto indubbiamente uno stato di
benessere, ma ciò ha portato una destrutturazione del tessuto sociale, una caduta
qualitativa della formazione scolastica del giovani, una monocultura, l'impossibilità di
reperire aree residenziali per famiglie a prezzi accessibili.
Gli albergatori sono a nostro avviso la categoria imprenditoriale più a rischio. C'è
indubbiamente da parte loro la convinzione che la speculazione edilizia del passato e la
politica turistica imposta dagli impiantisti abbiano creato i presupposti di una crisi
futura. Infatti gli impianti di risalita super veloci per portare in quota gli sciatori e
farli scendere su piste lisce e comode come autostrade, ha favorito un'unica logica, il
numero di passaggio giornaliero più alto possibile. Si è investito esclusivamente sulla
velocità, quindi sulla quantità. Si sono proposti pacchetti turistici particolari:
skipass settimanale, centro commerciale, mini appartamenti, un'offerta tutto compreso.
L'albergo sparisce da questa tipologia di offerta, diventa un optional del turismo
invernale, ha perso centralità e quindi contrattualità. I trasferimenti fra aree
sciistiche tolgono specificità alle diverse stazioni, si costruisce omologazione
dell'offerta. Al turista navigare su tavole in quota un anno a Pozza, un anno a Folgaria,
e l'anno seguente in Francia non farà differenza e non ricorderà nulla del paese, o
dell'albergo che lo ha ospitato. Tutto sarà gestito da agenzie che offriranno neve,
gioco, ma la cultura, la storia dei paesi o della vallata, la montagna che si vede
all'orizzonte, la qualità dell'ospitalità, la fatica costruita dagli operatori dentro le
mura di un albergo saranno impossibili da leggere. In conclusione è da tutti riconosciuto
in futuro un calo notevole delle presenze di turisti invernali di fronte al quale la
Giunta Comunale passata di Folgaria, non ha saputo progettare o programmare. C'è unanime
consenso che un turismo alternativo debba essere rapidamente programmato in modo da poter
fronteggiare con rapidità e tempestività la diminuzione della domanda turistica
invernale e la competitività delle altre località. Concordiamo con il documento del WWF
aprile 1997 "Folgaria del 2000, Altopiano aggredito" in cui si afferma
testualmente che " il cosiddetto turismo alternativo, cioè il turismo culturale,
storico e naturalistico da queste parti non si sa neppure che cosa sia, è una risorsa del
tutto ignorata". Si propone pertanto la creazione di progetti e programmi di vacanze
turistiche che tengano conto della nuova domanda che sempre più riguarderà soggetti
anziani che oltre ai tradizionali sport invernali ricercano i cosiddetti "centri di
benessere" luoghi adeguatamente attrezzati per la cura del corpo ed il mantenimento
dello stato di benessere. Inoltre si dovrà far riferimento al tempo libero che il turista
non utilizza sui campi da sci, proponendo specificità locali in tema di cultura, cucina,
tradizioni, avvenimenti culturali, sociali e musicali in modo tale che Folgaria, diventi
luogo dotato di una propria specificità e qualità di accoglienza, al di là dei luoghi
tradizionali sciistici. E' indubbio che il Palaghiaccio rischia di essere al di fuori
delle nuove esigenze della domanda turistica. Sarebbe stato preferibile come avviene nella
maggiori stazioni sciistiche europee utilizzare strutture di pattinaggio smontabili, dal
costo molto contenuto, che avrebbero avuto la stessa attrattiva del Palaghiaccio tenendo
conto che gli altopiani sono privi di una tradizione hockeystica e che pertanto il
Palaghiaccio rischia di diventare utilizzato solo dai turisti appassionati e indubbiamente
quota minoritaria e quindi nei mesi privi di turismo, scarsamente frequentato. Alla
quantità si deve sostituire la qualità dell'offerta turistica. L'A.P.T. di Folgaria deve
essere in grado di offrire una immagine dinamica ed attrattiva mediante i nuovi sistemi di
informatizzazione mondiali come INTERNET. Sarebbe infatti augurabile creare un sito con
pagine Web in cui vi siano pubblicizzate iniziative. Inoltre è assolutamente necessario
far conoscere al turista i posti liberi a disposizione, elencando alberghi con
disponibilità di accoglienza e case private. Si deve tener presente che l'incremento di
presenze non ha creato ultimamente gli attesi vantaggi economici ai negozianti. Da qui la
necessità di "percorsi d'acquisto" con carte di credito globali in grado di
attirare il turista tenendo conto delle nuove esigenze. Si propone infine nei maggiori
periodi di affluenza dei turisti un "calendario di manifestazioni serali in piazza
musicali, folkloristiche, teatrali e cabarettistiche" in modo da essere attrattivi
sulla clientela, soprattutto nel tempo libero serale.
Urbanistica e Viabilità
Certamente vi è stato uno sviluppo edilizio disarmonico tra i censiti. Sono
state favorite le seconde case, mentre i giovani residenti che vogliono rimanere
nell'Altopiano trovano estrema difficoltà a reperire casa a prezzi accessibili. Bisogna
pertanto attuare interventi controllati che favoriscano l'accesso ad una edilizia
abitativa a prezzi accessibili per i "veri residenti". Il nuovo piano regolatore
dovrà pertanto favorire i residenti, ma soprattutto impedire il continuo spopolamento
delle frazioni periferiche ed invertire la tendenza. Si devono attuare "Patti di
sviluppo delle frazioni", intesi a favorire con ogni mezzo la vivibilità, il
ripopolamento e le attese di qualità di vita delle frazioni periferiche (come Mezzomonte
e le Buse) che indubbiamente dal turismo hanno tratto minimo vantaggio ed un inquinamento
sempre crescente negli ultimi anni. Il P.R.G. deve pertanto essere fatto "a misura
dei folgaretani" con particolare riguardo alle frazioni periferiche più disagiate.
In particolare è necessario dove mancante una illuminazione adeguata deve essere
immediatamente istituita come pure semafori a tempo, controlli dell'ordine pubblico sulla
velocità, in modo che i residenti non corrano pericolo dagli incrementi di traffico
specie di fine settimana. La costruzione di gallerie va respinta, sia per il disastroso
impatto ambientale, che per il modesto vantaggio con grave danno per intere frazioni, che
verrebbero tagliati fuori dalla domanda turistica. La viabilità interna al Comune deve
essere migliorata e adeguata con progetti eco-compatibili, In particolare le rare strade
di competenza comunale abbandonate e disastrate devono trovare un adeguato ammodernamento
in quanto ogni frazione anche piccola ha la stessa dignità dei centri maggiori.
Ambiente.
Le Giunte Comunali precedenti di Folgaria, hanno mostrato scarsissima attenzione
all'Ambiente come dimostrato dal documento dell'aprile 1997 (Folgaria del 2000 - Altopiano
aggredito), elaborato dalla sezione WWF di Folgaria, in cui si parla di "un piano di
aggressione al territorio". Da allora nulla è cambiato e si è proseguito con una
pianificazione urbanistica funzionale alle attività economiche "ritenute forti"
che hanno favorito "ristretti gruppi" creando grave danno ecologico. Si deve
osservare l'attuale abbandono del patrimonio storico e culturale, la totale assenza di
riferimenti a progetti o ad interventi che puntino alla salvaguardia del patrimonio
storico ed architettonico: manufatti storici come i mulini ad acqua, le segherie
idrauliche, le calchère, l'edificio del Casòm, i Forti, le Malghe, vengono tristemente
lasciati al loro destino. Gli interventi sulla agricoltura di montagna, sono stati
inconsistenti e non vi è mai stato un progetto di recupero delle aree incolte. La
valorizzazione della agricoltura di montagna è assolutamente indispensabile in modo da
integrarla con il turismo e creare un agriturismo ad alta specificità e qualità. Si deve
creare un marchio di qualità della agricoltura del Comune di Folgaria che faccia
riferimento a due prerogative qualitative indispensabili:
A. rifiuto dell'utilizzo di organismi geneticamente modificati (O.G.M.), mediante
appropriata delibera del Comune con corretta informazione alla popolazione del pericolo
nel caso di uso di tali O.G.M. nella agricoltura. Il Comune di Folgaria deve seguire
l'esempio di altre centinaia di Comuni italiani ed Europei che si propongono ai turisti
come Comuni contro gli O.G.M. tenendo conto che secondo indagini di mercato oltre il 70%
della popolazione tedesca, francese ed olandese è contraria all'utilizzo di tali O.G.M.
B. Promozione di una agricoltura biologica.
Si deve istituire l'osservatorio astronomico affidato al gruppo astrofili di Folgaria la
cui sede potrebbe essere identificata nella Malga Dosso del Sommo (Schwenter).
Sulla destinazione dell'ex Base NATO di Passo Coe riteniamo che si debba aprire un ampio
dibattito, un concorso di idee e progetti di personalità locali, nazionali, in stretta
collaborazione con la popolazione, in modo tale da creare una struttura attrattiva nel
tempo sembrandoci limitativa l'idea di un Museo della Guerra Fredda. Esprimiamo completo
consenso sulla proposta di un Parco Storico naturale della Magnifica Comunità di
Folgaria, in grado di adeguare il turismo alle nuove esigenze incentivando il turismo
naturalistico-storico e culturale dell'Altopiano, sino ad oggi sottovalutato completamente
dalle precedenti Giunte Comunali.
Si devono evitare nel modo più assoluto impianti sciistici nuovi che emarginino realtà
territoriali periferiche del Comune.
Si esprime completa contrarietà alla realizzazione del progetto di costruzione della
PI.RU.BI, che determinerebbe danni ecologici irreversibili diffondendo nell'aria del
comune di Folgaria sostanze inquinanti gravemente lesive per la salute, derivanti dallo
scarico collegato alla areazione del tratto in galleria.
Difesa della fauna
Gli animali come esseri viventi del Creato devono essere rispettati nei loro
diritti di vita e di esistenza. Per quanto riguarda i problemi animalistici si propone:
a) istituzione di un servizio di raccolta di cani vaganti sul territorio comunale,
mediante convenzione con associazione animalista, la temporanea custodia presso idonea
struttura a livello comunale per 2-3 giorni. In caso di mancato ritiro da parte del
proprietario si procederà all'invio presso il canile di Rovereto, affinchè venga fatto
il possibile per affidarlo a nuovo proprietario, ordine previsto dal vetusto, ma ancora
vigente, regolamento di Polizia Veterinaria;
b) coordinamento con gli altri comuni limitrofi per l'adozione di un sistema di
identificazione dei cani di proprietà ed impegno della giunta comunale presso quella
provinciale per il recepimento della legge 281 del 14/8/1991 sul randagismo, proposta ma
attualmente ferma alla 4° commissione legislativa;
c) impegno della Amministrazione comunale nella prevenzione dei reati nei confronti degli
animali secondo quanto previsto dal DPR 31/3/1979 che affida ai comuni tale funzione;
d) richiesta di attivazione presso il Servizio Veterinario dell'Azienda Sanitaria di
Rovereto di una sala chirurgica veterinaria per la sterilizzazione delle colonie feline
presenti sul territorio comunale, con il duplice scopo di limitare il numero delle nascite
e la conseguente, possibile esposizione a continui maltrattamenti e sofferenze dei gatti
abbandonati;
e) riconoscimento dell'impegno e lavoro del piccolo nucleo di volontari che sinora si sono
fatti carico di compensare l'assoluta mancanza di interesse e l'assenza delle varie
Amministrazioni su questo settore;
f) inserimento di rappresentanti locali nelle varie associazioni protezionistiche,
commissioni comunali che si occupino di problemi ambientali e di animali;
g) istituzione a Folgaria dell'Ufficio per la Tutela dei Diritti degli Animali con
specifici compiti di collegamento tra comune e cittadini per la ricerca di idonee
soluzioni delle problematiche inerenti gli animali.
Si propone infine un'area specifica a tutela integrale, che inibita all'esercizio
dell'attività venatoria sarà destinata al ripopolamento faunistico.
STATO SOCIALE
Il progressivo invecchiamento della popolazione porrà il problema degli anziani
come una vera e propria emergenza socio-assistenziale nel Comune di Folgaria. La
ristrutturazione della Casa di Riposo appare inadeguata, come pure il progetto di una
nuova struttura di alloggi protetti per anziani autosufficienti che si avrà con la
trasformazione dell'ex Albergo Aquila ad affrontare un problema assistenziale che ha
mostrato indifferenza nelle precedenti Giunte comunali. Il Comune deve avere un ruolo
sempre più attivo che sino ad ora non ha avuto nell'affrontare il problema degli anziani
non autosufficienti avendo come priorità fondamentale che ogni cura ed assistenza debba
essere prestata sempre al proprio domicilio e che il ricovero in strutture tipo Casa di
Riposo deve rappresentare esclusivamente l'evento terminale dopo che non sono stati resi
possibili altre tipologie di interventi. Si è ben consci che le competenze sanitarie ed
assistenziali sono proprie dell'Assessorato alla Sanità, ma il Comune deve avere un ruolo
propositivo primario nel proporre le seguenti iniziative, attualmente totalmente assenti.
1. Ospedalizzazione domiciliare,
2. Assistenza domiciliare integrata;
3. Costruzione di una R.S.A. con un numero di posti in accordo con le esigenze della
popolazione degli anziani attuale parzialmente non autosufficiente;
4. Istituzione di posti di R.S.A. nella attuale Casa di Riposo per utenti non
autosufficienti in attesa della costruzione della R.S.A;
5. Incentivazione dell'assistenza infermieristica territoriale geriatrica in modo di
eliminare ogni forma di solitudine ed emarginazione degli anziani;
6. Adeguamento del personale infermieristico territoriale e della Casa di Risposo alle
nuove esigenze in accordo con la programmazione Prov.le. Le varie iniziative devono essere
operate tenendo conto dell'associazionismo e della possibile integrazione di Enti Privati
i quali prendendo come riferimento il futuro maggiore problema sanitario, ossia l'anziano,
devolvano a favore di questo, contributi e risorse economiche.
7. Costituzione presso la casa di riposo di un centro diurno per anziani.
Si deve con rapidità procedere all'attuazione della L.P. 7 gennaio 1991 n. 1
"Eliminazione della barriere architettoniche in Provincia di Trento" in accordo
con il principio che il rispetto dei diritti dei soggetti deboli costituisce la
presentazione del livello di civiltà di una pubblica amministrazione. Si devono
promuovere corsi dell'Università della terza età in grado di rendere protagonista
l'anziano da considerarsi come soggetto da proteggere da ogni forma di marginazione in
quanto creatore del progresso della nostra comunità. Purtroppo le Giunte Comunali
precedenti non hanno attuato adeguate iniziative di informazione sanitaria. Risulterebbe
che gli abitanti del Comune di Folgaria hanno un tasso molto basso di accesso a strutture
sanitarie di prevenzione. E' pertanto obbligatorio che il Comune acquisisca un ruolo
protagonista e attui periodicamente conferenze ed informi con opuscoli adeguati le nuove
conoscenze sulle modalità di mantenimento del benessere in collaborazione con i medici di
medicina generale e l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari.
LAVORO E OCCUPAZIONE.
Si esprime totale contrarietà alla istituzione di un supermercato o ipermercato
che metterebbe in grave difficoltà gli attuali commercianti. Ogni attività artigianale
deve essere adeguatamente incentivata, in collaborazione con i competenti Assessorati
Prov.li in modo tale che gli eventuali contributi siano collegati a nuovi posti di lavoro
stabili. Si deve incentivare il telelavoro attraverso corsi di formazione che permettano
di far conoscere le immense possibilità di questa nuova forma di lavoro.
TASSE
La tassazione sugli italiani dello Stato e delle varie Amministrazioni pubbliche
ha raggiunto un peso insostenibile, come riconosciuto da tutti i più autorevoli
economisti. La tassa sull'acqua sta diventando insostenibile per molte famiglie e pone il
Comune di Folgaria come esempio disdicevole di amministrazione comunale che su un bene
irrinunciabile come l'acqua toglie risorse economiche che sono diventate intollerabili. E'
noto che ogni famiglia del Comune di Folgaria deve pagare i primi 120 m3 sia che li
consumi oppure no ad un prezzo di L. 969.- che aumenta a L. 1000.- fino a 200 m3 - a L.
1.300 - fino a 300 m3 - a L. 1700.- oltre i 300 m3. Si comprende come per anziani che
vivono esclusivamente di una pensione ed anche per famiglie con entrate economiche
ristrette, tale tassa risulti gravemente lesiva della propria vivibilità. Si propone
pertanto una immediata modifica che adegui la tassa sull'acqua alle entrate delle singole
famiglie e soprattutto al consumo reale. |